- Incontro annuale del World Economic Forum a Davos. Tra i principali temi di dibattito: la guerra in Medio Oriente, la transizione ecologica e l’intelligenza artificiale
- BCE prosegue la stretta monetaria con l’obiettivo di stabilizzare l’inflazione, lasciando invariati i tassi di interesse di riferimento → frena la crescita dell’Eurozona
- Gli attacchi Houthi nel Mar Rosso definiti da UNCTAD “devastanti per le catene di fornitura”, già provate da guerra in Ucraina e condizioni del Canale di Panama: aumentano tensioni geopolitiche, costi di trasporto ed emissioni di gas serra → riduzione traffici commerciali attraverso Canale di Suez ha impatto significativo sui porti del Mezzogiorno
- Euractive sulla persistenza dello shock energetico sull’economia europea, che rischia di comprometterne strutturalmente la competitività → ruolo cruciale dell’espansione delle rinnovabili, specialmente al Sud
- Financial Times sulla svolta ecologica delle imprese statali cinesi, vere e proprie pivot rispetto a obiettivi transizione, indipendenza energetica e tecnologie pulite → quale ruolo per le partecipate pubbliche in Italia ed Europa?
- Chartbook su rilevanza filiere green (PV, eolico, EV, batterie) per l’economia cinese: nel 2023 rappresenta 100% crescita investimenti, 40% crescita economica e 9% del PIL → altra faccia della medaglia: la dipendenza europea
- Financial Times su riduzione fondi europei per la Piattaforma per le Tecnologie Strategiche (STEP) e concomitante aumento fondi per la difesa → shift priorità da investimenti green a spese militari, proprio mentre l’UE affronta un ondata di malcontento verde e crescenti incombenze legate alla guerra in Ucraina: quale impatto sul Mezzogiorno?
Dall’Europa, dal mondo – febbraio 2024
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