La rassegna SVIMEZ – LUHNIP offre uno strumento di orientamento e aggiornamento, selezionando le principali novità normative in tema di politiche industriali e coesione, alcune pillole statistiche e le notizie di maggiore rilievo sulle filiere strategiche. L’ultimo numero della newsletter copre il primo bimestre 2025. IL PUNTO SVIMEZ apre con un focus sulle elezioni in Germania e la questione del divario territoriale, con un parallelo rispetto alla situazione del Mezzogiorno. Buona lettura!

Quali spunti di riflessione per il Mezzogiorno dal voto in Germania?
La geografia del voto delle ultime elezioni tedesche mostra che, a oltre trent’anni dalla riunificazione, le differenze socioeconomiche e culturali tra ex-DDR e Lander occidentali continuano a influenzare le scelte elettorali: a Est ha vinto l’estrema destra, a Ovest conservano consensi i partiti tradizionali. Perché nel Mezzogiorno, nonostante i persistenti divari economici e sociali rispetto al Nord, non si è verificata la stessa radicalizzazione del voto?

- Decreto bollette: stanziati 3 miliardi → 1,6 miliardi alle famiglie con Isee fino a 25 mila euro (contributo straordinario da 200 euro a nucleo) e 1,4 miliardi alle imprese per contrastare il rincaro energetico
- Dibattito sul ritorno al nucleare: inviato a Palazzo Chigi ddl su “nucleare sostenibile” → governo vuole creare un soggetto industriale di riferimento per sviluppo e implementazione di tecnologie connesse (ipotesi jv tra Enel, Ansaldo e Leonardo)

- Accordo CDU-SPD per la cancellazione del freno al debito: spese per la difesa superiori all’1% del PIL esentate; fondo per infrastrutture da 500 miliardi in 10 anni; estensione deficit al 0,35% ai Länder. Effetto fiscale annuo complessivo del 3,1% del PIL (124 miliardi)
- ReArm Europe: presentato Piano della Commissione per il riarmo europeo, dopo il disimpegno statunitense dal conflitto in Ucraina: 150 miliardi di prestiti europei (tra i 20-30 miliardi all’Italia) e altri 650 miliardi che dovrebbero essere liberati attivando la clausola di salvaguardia del Patto di Stabilità, per quei paesi che hanno spazio fiscale

- Crescita zero nel IV trimestre del 2024: PIL italiano cresce complessivamente dello 0,5% nel 2024. Per il 2025 Istat stima una crescita dello 0,8%, trainata principalmente dalla domanda interna
- Investimenti al palo nel 2025: Istat prevede tasso di crescita degli investimenti nullo, nonostante apporto del PNRR e riduzione del costo del denaro

- Fotovoltaico in crescita nel 2024: secondo dati Terna, aumenta produzione (36TWh, +19,3%) e capacità installata (+ 6,8 GW), attestandosi oltre i 37 GW totali → Lazio regione con l’incremento maggiore (+1.256 MW), seguita da Lombardia (+766 MW) e Sicilia (+505 MW)
- Eolico in crescita nel 2024: secondo dati Terna, diminuisce produzione (22TWh, -5,6%), ma aumenta capacità installata (+685 MW), attestandosi a 13 GW totali → Mezzogiorno in testa, con maggior crescita in Campania (+218 MW), Sicilia (+166 MW) e Puglia (+131 MW)
- Snam presenta il piano strategico 2025-2029: delineato impegno significativo verso lo sviluppo dell’idrogeno come vettore energetico chiave per la transizione → previsti 380 milioni per pipeline dedicata al trasporto di idrogeno
- Contrazione del 5% della produzione di acciaio nel 2024: prodotte 20 milioni di tonnellate → calo dovuto anche al rallentamento dell’ex Ilva (2,3 milioni di tonnellate annue)
- Ceo di TotalEnergies – società che insieme a Stellantis e Mercedes fa parte della JV ACC – ha messo in dubbio la realizzazione del progetto della gigafactory di Termoli (e di Kaiserslautern in Germania), affermando in un’intervista che sarebbe meglio concentrare gli sforzi su un solo impianto (quello francese di Billy-Berclau)
- UE lancia InvestAI: iniziativa volta a mobilitare 200 miliardi per investimenti in AI e infrastruttura connessa
- Action Plan europeo per l’Automotive, tra le misure: flessibilità sulle emissioni (finestra triennale per raggiungere target 2025), Alleanza industriale per guida autonoma (software, hardware, AI, ADS), Battery Booster (1,8 miliardi) a sostegno filiera europea batterie con EU content requirements, schemi europei di incentivo alla domanda
- Nasce JV Leonardo – Rheinmetall: Leonardo Rheinmetall Military Vehicles (LRMV) attende commessa da 23 miliardi in 10-15 anni per realizzazione di carri armati e veicoli da combattimento per la fanteria → secondo requisiti Ministero della Difesa, almeno il 60% del lavoro a valore aggiunto deve essere svolto in Italia

SVIMEZ
SvimezComunica: analisi di impatto su Italia e Mezzogiorno dei potenziali dazi statunitensi
LUNHIP
LUHNIP Monthly Brief on EU Industrial Policy – February 2025